Andare oltre uno schermo da 150 pollici (al plasma) è oggi realisticamente impensabile e così la palma di televisore più grande al mondo rimane al pannello al plasma che Panasonic mette in mostra per la prima volta in Europa all'Ifa dopo l'anteprima mondiale di inizio gennaio al Ces di Las Vegas. L'apparecchio in questione, visto da vicino, fa veramente impressione e non potrebbe essere altrimenti visti i numeri che lo caratterizzano: 3,8 metri di diagonale dello schermo e 8,8 milioni di pixel di risoluzione, il tutto condito dal supporto dello standard non plus ultra dell'alta definizione video, il Full Hd. Portarselo a casa è operazione impossibile o quasi sia per i costi (nell'ordine dei 70mila euro) sia per il fatto che per poterne apprezzare le immagini occorre stare ad almeno 10 metri di distanza. Meno impegnativo, sotto entrambi i punti di vista, il nuovo modello TH103PZ800, la terza generazione dei pannelli al plasma di 103 pollici della casa giapponese. Una Tv Full Hd comunque gigante (pesa 343 chilogrammi) che offre le tecnologie più avanzate in fatto di gestione delle immagini e del colore, sistema audio e interfacce di connessione e che dall'inizio del 2009 si potrà acquistare (non è però certo che sbarcherà anche in Europa) con l'equivalente di 20mila euro. Fra le tante novità, a cristalli liquidi e al plasma, della famiglia Viera esposte a Berlino due meritano una citazione particolare: un prototipo di pannello da 42 pollici ad elevatissima efficienza energetica, i cui consumi sono ridotti della metà di una Tv tradizionale a parità di luminosità, e un display (sempre al plasma) da 50 pollici ultrasottile, il cui spessore è di soli 2,47 centimetri.
Se Panasonic primeggia nei plasma quanto a dimensioni extra large, la Tv Lcd che si merita l'appellativo di più grande al mondo è quella di un altro produttore giapponese Sharp, che non ha mancato di portare all'Ifa il suo mega schermo da 108 pollici presto in commercio sul alcuni selezionati mercati (con prezzi di listino intorno ai 100mila dollari). L'altra grande attrazione in vetrina, unitamente alla nuova generazione di lettori Blu Ray, sono due nuove famiglia di Tv a cristalli liquidi Aquos. La serie XS1 rivendica il titolo di apparecchio più sottile al mondo in virtù dei soli 2,3 centimetri di spessore dello schermo (da 52 e 65 pollici), qualità che fa il paio con il supporto delle tecnologia 100 Hz (la frequenza di scansione che riproduce a video 100 fotogrammi per secondo) e dello standard Full Hd a 1080 linee. Gli Aquos D65E, invece, disponibili nei formati dal 32 al 52 pollici (con costi che vanno dai 900 ai 2.300 euro al pubblico), si mettono in mostra per prestazioni (sono anch'essi Full Hd) e funzionalità di tutto riguardo e soprattutto per il fatto di ridurre sensibilmente il consumo di energia sia in fase di utilizzo (la potenza necessaria è nell'ordine dei 130watt) che in modalità stand by.
Anche Jvc, infine, ha sposato per l'Ifa il verbo delle Tv ultra sottili con la nuova famiglia di Lcd Full Hd Super Slim. Lo spessore di 3,9 centimetri che dichiara il produttore, misura che rende più che accettabile il peso di uno schermo di medio grande formato (circa 20 chilogrammi per il modello da 32 pollici) sembrano però tanti al cospetto dei pannelli di Panasonic e Sharp. Eppure parliamo di un televisore più sottile della maggior parte dei computer portatili oggi sul mercato.
